I parchi naturalistici del Salento

Infinite le possibilità di itinerari green all’interno di questa splendida terra: escursioni in campagna, passeggiate nei boschi di quercia e leccio, percorsi cicloturistici in sentieri costeggiati da macchia mediterranea, ecc. Inoltre, molte delle zone costiere del Capo di Leuca (Tricase, Castrignano del Capo, Gagliano del Capo, Tiggiano, ecc.) rientrano nel Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase istituito dalla Regione Puglia allo scopo di salvaguardare la costa orientale del Salento, ricca di pregiati beni architettonici e di importanti specie animali e vegetali.

Nella penisola salentina si trovano inoltre diversi parchi naturali e aree protette, che permettono di ammirare veri e propri angoli di paradiso.

Nelle immediate vicinanze della nostra casa vacanza di Marina di Novaglie, si può godere dello splendido paesaggio del Parco Naturale Costa Otranto-Santa Maria di Leuca. Con oltre cinquanta chilometri di costa e 3200 ettari di territorio è il più grande dei parchi regionali istituiti nella provincia di Lecce. Una strada dai mille tornanti è la spina dorsale storica di un paesaggio mozzafiato; dagli oliveti terrazzati alle falesie a picco sul mare uno spettacolo naturale. Non a caso qui, dove l’ultimo tratto di Adriatico cede il passo allo Ionio, nasce  una grande Area Protetta, istituita con Legge regionale nel 2006 ed entrata a far parte della rete delle riserve e parchi naturali del Salento; una lunga striscia di terra compresa tra due baluardi storici della costa: Torre del Serpe, un vecchio faro di origine romana, luogo dei leggendari avvenimenti narrati da Maria Corti ne “Il canto delle sirene“, apre la porta del Parco, nel punto più ad est d’Italia (Palascìa) e ci dirige  in un percorso emozionante tra suggestive insenature, pascoli, pinete, oliveti, piccoli boschi e profondi canaloni fino al possente faro di Leuca, terminando quindi in quel Finis terrae, dove anche l’Italia finisce e guarda oltre verso un altro continente.

Sul versante ionico, invece, si può visitare il Parco naturale regionale Litorale di Ugento, un parco naturale istituito nel 2007, delimitato dalle cittadine di Torre San Giovanni e Lido Marini. Tutela, per una profondità dalla costa di circa tre chilometri e per una lunghezza di otto, una sequenza costiera pregevolissima, costituita da un sistema dunale e retrodunale, da una serie di bacini a marea e canali di collegamento, da una imponente scogliera fossile con gravine e dalla più estesa area di macchia mediterranea del Salento. Il Parco si estende per circa 1600 ettari ed è caratterizzato da una elevata varietà di ambienti naturali. Si riconoscono, procedendo dal mare verso l’interno, la fascia dei litorali sabbiosi e rocciosi, gli ambienti retrodunali umidi, quelli palustri e le zone boscate, la macchia mediterranea, gli uliveti secolari e le “gavinelle”, canaloni carsici scavati nella roccia dall’acqua.

Più distante ma non meno importanti è il Parco Naturale Regionale Bosco e Paludi di Rauccio che si estende nelle immediate vicinanze del capoluogo di Lecce. 18 ettari di terreno sono occupati da alberi di leccio, testimonianza residuale della “Foresta di Lecce“, un’area boschiva che nel medioevo si sviluppava in un’area compresa tra Lecce, la costa adriatica, Otranto e Brindisi. Limitrofa alla lecceta, vi è una zona paludosa denominata specchia della Milogna che copre una superficie di circa 90 ha; vi sono, poi, due bacini costieri, Idume e Fetida, di circa 4 ha, zone di modesta estensione di macchia mediterranea, di gariga e, infine, un tratto di costa esteso circa 4 km.